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martedì 23 ottobre 2012

otto reversioni / f.t. 2004-2012


ha dovuto lasciare, poi torcere, la sua abitudine a essere nato. ché il desiderio non è cosa in uno specchio, più, è fatto esplodere il tumore come in questa testimonianza. di linguaggio a riduzione in panno rosso una tangente, sangue, quelle labbra (lo smalto dei denti è proprio tolto). aporia ma non leccata, e molto altro, spazio rimasto vuoto. culla di ossa, che abbiamo ricevuto: linea tratteggiata dalla gomma nelle feci, bar automatico, e qualche goccia del vostro cerebrale, non celebrare. non vi è alcun dubbio sugli oggetti forse grigi, molle a spirale, a chiocciola, accelerato il crollo delle emissioni, naturalmente è la morte è la morte. si noti che la funzione è stata intrisa di sudore, sorrisi. abbiamo solo bisogno di esperire. spirare in un

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non trapianto, non amo il gioco non la dimensione della corrente. procedure di deformazione ossea: è la forza della corda alla mia testa. carneade, necrologio di un’amica, non ci siamo. sono caduto, lo lego mentre lo leggo, se non sai nuotare per le lunghe distanze, spingere il treno deragliato e aprii gli occhi, dubbio nello spazio, dello spazio, a frattura: l’esperienza e la scomparsa, la speranza e lo spirito del quadrato semiotico, la linea: allotria, non credere, non è sufficiente

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branchie e ho perso il mio entusiasmo per quello che una volta abbiamo fatto, falso che è sempre un guardare toccare, ascoltare gustare, annusare: né si può usare tutto ciò per riferirsi all’argomento detto avanti ma qui già dimenticato. conservano petrolio, cosmogonia, la rasatura della pelle, e rasatura contro il grano di siringhe, congiuntivite di confine. credo di credere sia falso invariato, tuttavia è una cosa rotta, non disperate. vi è una costante che mostro, la controversia non essendo una partita di addio alla sera s’era. scorpioni e cinghie dopo avere ingoiata una rana e vita sia come la morte, che sinalefe tra le classi. e due decenni, sottile e sano no non sano a giochicchiare col suo hobby respirare e con l’amniotico premuto, su ombelicale bene. fino all’errore di rete, e a rate, ma la notizia non è chiara è tuttavia una cosa rotta, non disperate. è importante, per molti anni, questi, sono stato un mostro

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rimasto appeso certo giù nelle gonadi, di carne rossa, oppure rompere la barra e sputare: per l’esercizio, e mungendo un cane grigio a convertire i risultati della fonte di totale esaurimento fino a quando l’abitudine è rimessa, lavora, oppure tutto è esalato nel portare lo spirito a inspirare il fumo nero, mentre esala. l’abuso spirituale, mettiamo, può portare alla morte, la natura della carne non è il seme del seme, o un diverso spargimento. il metodo in base alla quantità poi riesce profetico, lo scheletrogeno imbroglio (l’embrione) vi è disciolto in distorsione. il cambiamento è soggetto al potere della macchina, dell’anima, del ghiaccio, dell’anima, del ghiaccio, della macchina, dell’animale: ecco, dell’animale, vuole esperienza, spazio semantico e furto  

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era e richiede domande, fermentazioni, o questa tomba non volare, presentata nei respiri anche di alcol: gli insetti non vengono distribuite. nessuna distribuzione, e non vengono distribuite. ma mostra un paio di forbici, non solo, quota di questo e le attese, scintille e una gamba mancante contorta o vapore e benzina, chi dice; per l’estrazione dei denti, l’uncino, i morsi da mangiare, in strappare le ossa ed estrarre ed attendere i minuti: della masterizzazione, in tutto l’effetto dei nervi e del sangue il nostro derma a scansione o l’inferno, vediamo, è una sofisticata cosa il canto ipnotico di rabbia rispetto a quelli cui non manca neanche un pacco di antibiotici. furiosamente, come indurre i migliori rendimenti senza una buona educazione in cristalli diatetici. è disponibile in internet, se non ho carne, ed ho cucite le ombre, perché ho ascoltato per ritessere, per riallocare la partita indietro avanti

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vuoto della carne è tenera coscia, asciugamani, aria compressa, labbra umide, e una tanica misteriosa strofinò il contenuto di glutine. quando la paura e sterili, il seme sparso a rotule a clavicola, non si ritiene, gas marrone, anemone, e lentamente l’apertura del catriosso sepolto, nel cielo, ovviamente sbagliando. ora è una forma di vendita o meglio di liquidazione. mi sento male prego dio di avere vertebre di plastica. questa è una mantide del regno: mantenimento di un singolo metallo-falena: infine prima, se necessario, è inevitabile che il regno sia in forma di una serie di trappole per la vendita

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nel sangue di capre morte, e poi in piccoli gruppi, seminatrici nubi del mattino è danneggiato il telefono endogeno, le finestre hanno tremato con punti, linee di silenzio: no, non possiamo vedere. dietro di noi, il morso del mattino ma mi sento zona del martello, incudine, presto volare in fretta, e il fuoco, morto nefelio di dormiveglia stanco, della conoscenza: il falco pellegrino è in alleanza, per la gestione dei file dell’iraq nuvoloso: con ustrine, rimosso il paradosso con ustrine o anche detto destino morboso. orbo cucire la stanza, in tempo per l’aggiornamento, ma sarà comunque un materiale solido, sordido che è poi una nicchia, lo sego mentre lo sento, ma i nostri occhi sono già al sanguinamento causa occasionali ancora bisogni di trovare nuovi posti di lavoro per i ciechi. è un lavoro duro, quasi quanto dire eccomi

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aria raid, centinaia che sono stati perseguitati, le ciglia morbide, finiture fumose – di notte sai che non basta. mi ha chiesto di vivere dove è possibile ottenere una svolta seria. sangria, confocale, compresa la maniglia posteriore e mi mostra uno strano e nero, mostra che il mezzo di trasfusione è il sangue. ma è andato bianco. la nostra salvezza è nella temperatura di transizione vetrosa, aveva l’abitudine di tangere diversi punti di vista, e ci aspettiamo che l’iride bruci, sa che c'è una differenza significativa tra dionaia e dionea una volta persa la propria umiliazione sul bagnato. panlogismo non attraversare nulla, ombra al buio, il porfido è una grotta di origine con un sacco di sangue come firma. e permettersi di vivere pericolosamente: mandarmi a guardare da vicino i tribunali non superare la somma dell’universo, asino intero, ma può anche venire dal sogno della sua assenza, richiede la presenza di altri luoghi, non senza parole



[da: spazio di destot (2004-2012), inedito.]